Gramatik crea la propria criptovaluta GRMTK per i propri fans

Sicuramente molti di voi hanno ascoltato la canzone Satoshi Nakamoto di Gramatik nel suo penultimo album Epigram, ma magari in meno hanno indagato i motivi e le origini di quel titolo. Satoshi Nakamoto è lo pseudonimo utilizzato da uno o un gruppo di sviluppatori nel 2009 che ha/hanno diffuso in rete il manifesto di Bitcoin, e che fino al 2010 ha/hanno contribuito a create il protocollo.

Circa un mese fa, Gramatik ha annunciato di aver creato la propria criptovaluta, in contemporanea con la release del suo nuovo EP project, Re:Coil Pt.1. Nel fare questo, il producer con inclinazioni electro-funk ha creato per la prima volta nella storia una rivoluzione nel mondo musicale: tokenizzare la propria proprietà intellettuale, creando un nuovo modello con cui l’artista si può interfacciare con i propri fan e ricavare i fondi necessari per autofinanziarsi. Il termine tokenizzare indica dividere il proprio prodotto in tokens (gettoni sinonimo di criptovaluta) e venderli al pubblico.



“La creazione di GRMTK token non è solamente legato ai diritti e alla royalties delle mie creazioni, ma anche l’ideale, la filosofia della libertà e la piena autonomia per gli artisti, per le persone. Questo è un movimento non solo per l’arte, ma anche per la mente e per lo spirito”.

Al 24-Hour Launch Party organizzato a Zurigo il 9 Novembre, Gramatik ha raccolto $2.48 milioni ( scambiando la sua criptovaluta GRMTK con 7500 ETH). Il 25% del totale dei tokens sono stati rilasciato durante questa prima vendita, ed in meno di 24h, sono stati venduti in Rete tutte le unità facendo schizzare il valore della azienda musica di Gramatik fino a $9 milioni.

Quali sono i vantaggi di avere un proprio tokens, per l’artista e per i fans?

Gramatik spera che l’impatto della blockchain e delle criptovaluta possa rivoluzione il mondo musica, mostrando gli incredibili benefici del autofinanziamento per gli artisti. Il vero vantaggio per l’artista è tagliare fuori le etichette discografiche che per un mero lavoro di marketing si prendono i diritti di molte produzioni e lavori. L’artista potrà diventare autonomo, anche economicamente per ogni iniziativa.

“GRMTK non è solo una criptovaluta, è molto di più. Adesso il mio pubblico potrà condividere con me la mia ispirazione e il mio successo, ma soprattutto potrà condividere con me i diritti e i guadagni dei miei lavori. Se un mio fan possiede 100 GRMTK tokens, allora lo stesso possiede 100 unità di valore delle mie royalties e dei miei diritti sulla musica e i progetti che ho creato.” Aggiunge durante l’intervista per Billboard “Anche artisti mondiali, come Skrillex, sono interessati alla disintermediazione dalle etichette discografiche”.



Gli artisti che hanno comprato i suoi tokens, GRMTK, hanno adesso un partecipazione finanziaria (a stake) rispetto ai guadagni dell’artista. In parole più semplici, Gramatik e la sua azienda musicale è come se si fosse quotata in borsa, vendendo le azioni ai propri fans. Quest’ultimi comprando i GRMTK hanno finanziato il progetto musicale/entertainment e contemporaneamente sono diventati azionisti della stesso (progetto).

La vera novità introdotta dalla decentralizzazione sta che da adesso un artista avere un rapporto diretto con i propri fans. Inoltre, lo stesso rapporto è decisamente un win-win game, in quanto più crescerà l’artista, più anche i tokens in possesso dei fans avranno più valore.

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