Bitcoin, come tutti gli altri assets finanziari, ha una serie di problematiche. Una di queste è sicuramente la scomparsa di Bitcoin dalla circolazione. La Blockchain di Bitcoin ha infatti una caratteristica peculiare: se viene persa la chiave privata di un wallet i Bitcoin al suo interno sono persi per sempre e non esiste nessun altro modo di recuperarli.
Numeri preoccupanti
Secondo una nuova ricerca di Chainanalysis, un ente specializzato nello studio della Blockchain, il numero di Bitcoin perduti per sempre ammonta a 3.79 milioni, quasi il 20% dell’offerta massima di Bitcoin di 21 milioni che verrà raggiunta nel 2140. Ecco una infografica che mostra in che modo tutti questi bitcoins sono andati perduti.
La categoria con il numero maggiore di Bitcoins andati perduti è composto da quelli che non sono stati mai spostati dai wallet originari. Tuttavia sorge il dubbio che in realtà questi Bitcoin siano tenuti da “hodler” che non hanno voluto spostarli attendendo pazientemente la crescita del prezzo.
La seconda categoria comprende circa 1 milione di Bitcoin appartenenti al creatore Satoshi Nakamoto, il quale non li ha mai trasferiti. Tuttavia esiste ancora la possibilità che un giorno Nakamoto decida di vendere parte della sua immensa fortuna accumulata nei primi anni dalla nascita di Bitcoin.
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Un’altra parte dei Bitcoin scomparsi (121.300) apparteneva a persone che hanno inviato i loro Bitcoin a indirizzi sbagliati o inesistenti per errore.
Le conseguenze sul prezzo
Dallo studio non è chiaro che impatto abbia sul mercato la mancata circolazione di una porzione così importante di tutti i Bitcoin creati fino ad oggi. L’ipotesi più plausibile è che la minore offerta di Bitcoin in circolazione aumenti la spirale deflazionistica di Bitcoin.
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