Visa chiude i servizi forniti da Wave Crest: carte bloccate

BitPay è il più grande processore di pagamenti bitcoin al mondo. Il suo scopo è quello di fornire un facile gateway per le aziende per iniziare ad accettare bitcoin come sistema di pagamento. La società opera da Atlanta, in Georgia negli Stati Uniti e fornisce questo servizio a oltre 60.000 commercianti in tutto il mondo.

Carte Visa bloccate

Nella giornata di venerdì 5 gennaio, Visa ha comunicato a Wave Crest, un fornitore di carte di debito con sede a Gibilterra, Spagna, di “chiudere immediatamente tutte le [sue] carte Visa”. Questo ha portato numerosi altri fornitori di carte di criptovalute, come BitPay, Bitwala, TenX e Wirex, a trovarsi costretti a sospendere i loro servizi che si affidavano a WaveCrest per l’elaborazione delle transazioni.


Visa ha dichiarato:

“Abbiamo recentemente chiuso uno degli emittenti di carte prepagate in Europa dalla nostra rete per aver violato delle norme operative. Le nostre azioni riflettono il mancato rispetto da parte di WaveCrest delle politiche aziendali di Visa, che mirano a garantire la sicurezza e l’integrità del nostro sistema di pagamento. Quell’istituto ha dovuto bloccare tutte le carte Visa, molte delle quali collegate a wallet contenenti criptovalute”.

Fondi al sicuro, rimborsi in sospeso

Bitwala e Wirex hanno già rilasciato le loro dichiarazioni sulla decisione prese da Visa nella giornata di venerdì. Entrambe le società hanno ribadito il fatto che né Visa né WaveCrest abbiano avvisato dell’esistenza di questi problemi con sufficiente preavviso, non permettendo loro di prepararsi alla frettolosa interruzione del servizio. Le società, tuttavia, rassicurano i loro clienti sostenendo che il loro denaro è al sicuro e sarà rimborsato a tempo debito.

BitPay ha annunciato che tutte le carte non statunitensi sono state disattivate e non funzioneranno per ulteriori pagamenti o prelievi. Fortunatamente per i titolari delle carte, la società ha affermato che “l’utente otterrà il rimborso del saldo finale della carta al momento del blocco, il risarcimento sarà esteso a tutti i possessori delle carte”. Inoltre, verrà restituito il costo totale della carta a tutti coloro che l’hanno acquistata successivamente il 1° dicembre 2017.

BitPay, analogamente a Bitwala e Wirex, afferma che si sta già muovendo per trovare potenziali fornitori di carte alternativi. Questo per consentire alla compagnia di riprendere i propri servizi di pagamento, tramite carte di debito in criptovalute, il prima possibile.

Vale la pena notare che la decisione più recente di Visa di sospendere i servizi WaveCrest è estranea ai rapporti di quest’ultima con i fornitori di servizi di criptovalute. Infatti, l’aumento generale dell’attenzione dei regolatori ha portato a una crescente paura rispetto alla possibilità di spendere le proprie valute digitali. Tuttavia, il problema attuale è unicamente correlato a problemi con WaveCrest.



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